domenica 26 maggio 2013

LE DONNE SOFFRONO DI PIU' A LIVELLO PSICOLOGICO

Una ricerca scientifica recente, coordinata dal professor Daniel Freeman, psicologo clinico dell’Università di Oxford, mostrerebbe una maggiore propensione delle donne a sviluppare disturbi mentali a causa del loro ruolo sociale, indubbia fonte di ansie e stress.
La ricerca si è basata sull’analisi di studi epidemiologici provenienti da Europa, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. Il team del professor Freeman ha così visto come vi fossero delle sostanziali disparità di genere fra le problematiche mentali analizzate. In particolare le donne apparivano più predisposte a lamentare disturbi di tipo depressivo, attacchi di ansia e di panico, mentre il punto debole degli uomini era più l’abuso delle sostanze stupefacenti.

Ma da dove nasce questa predisposizione femminile alla depressione? È presto detto: il ruolo sociale della donna moderna è fonte di ansie e stress che spesso sfociano in disturbi della psiche più o meno gravi. Sotto accusa ci sono le responsabilità di crescere ed educare i figli nel modo migliore, la responsabilità di curare la casa, la disparità retributiva e la difficoltà maggiore di fare carriera rispetto alle controparti maschili.

Inutile dire che tale ricerca si è tirata addosso una serie di critiche e scetticismi anche solo nel Regno Unito, da dove è partita. La professoressa Kathryn Abel, del centro per la salute mentale delle donne alla Manchester University, ha tacciato lo studio come a rischio di “cherry picking”, un termine rubato al marketing che in questo caso indica la propensione degli studiosi a prendere in considerazione solo i dati più scontati, quelli più “a buon mercato”.
La lamentela della Abel non è infatti priva di fondamento, in quanto la ricerca di Freeman non ha tenuto conto di alcuni fattori importanti, quali l’età dei pazienti e il contesto sociale. Tuttavia, lo studio non ci appare poi così inutile, in quanto mostra una questione importante da non sottovalutare. A livello sociologico e sociale è fuori di dubbio che ci sia stata un’evoluzione del ruolo della donna nella sua quotidianità. Così come sono assodate le ansie citate che appartengono soprattutto alla sfera femminile.

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